Wenxuan, sondo la natura umana

Esce 'La scuola dal tetto di paglia' del Calvino cinese

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  • (ANSA) - ROMA, 3 APR - CAO WENXUAN, LA SCUOLA DAL TETTO DI PAGLIA (GIUNTI, PP 346, EURO 12). Tocca i valori universali la narrativa di Cao Wenxuan, considerato l'Italo Calvino cinese, vincitore dell'Hans Christian Andersen Award 2016, del quale arriva in Italia 'La scuola dal tetto di paglia', il suo capolavoro, destinato ai lettori dagli 11 ai 99 anni, che in Cina ha venduto 8 milioni di copie.
        "Il mio romanzo ha la capacità di parlare a tutti senza differenze di culture, perché comunica valori universali" dice all'ANSA Wenxuan che è stato tra gli ospiti più attesi dell'edizione appena conclusa della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, che ha visto paese ospite d'onore la Cina.
        Letto nelle scuole di tutto il mondo, pubblicato in Italia da Giunti per cui era già uscito 'Girasole' nel 2015, 'La scuola dal tetto di paglia', dal quale è stato tratto un film, dà voce a tutto quello che accade attorno a Sang Sang, un ragazzino eccentrico, sensibile e ricco di immaginazione, figlio del direttore della scuola di un villaggio nell'ansa di un grande fiume. Quello che succede dentro e fuori dalla scuola diventa il palcoscenico della vita: troviamo una ragazzina orfana di madre che viene da un altro villaggio per sfuggire al bullismo, un ragazzino privilegiato e invidiato, una studentessa brillante e promettente attrice e un'anziana vedova che non si rassegna al fatto che il proprio terreno sia stato espropriato.
        "Mi piace sondare la natura umana, scavare nel profondo, nei valori universali come l'amicizia, la separazione, la solitudine e la solidarietà. Proprio per questo la mia letteratura può arrivare a un Paese, come l'Italia, che ha una cultura completamente diversa. E' come se stessimo tutti sullo stesso lato di un fiume da dove vediamo le cose nello stesso modo" racconta lo scrittore che è nato nel 1954 nella provincia cinese dello Jiangsu, è autore di oltre 50 racconti e romanzi per bambini e adolescenti, e insegna letteratura cinese all'Università di Pechino.
        "In Cina adesso c'è una conoscenza abbastanza completa della letteratura italiana classica e anche di alcuni autori moderni, mentre in Italia non si conosce ancora abbastanza a fondo la letteratura cinese. Questo è dovuto al fatto che per tanto tempo, in Cina, le porte sono rimaste chiuse. Anche se adesso le abbiamo aperte non sappiamo bene come fare per farci conoscere.
        Ma, quando si vede che c'è interesse e curiosità dall'estero, si possono invitare con eleganza le persone: 'Prego, entra, vedrai una panoramica più bella'" sottolinea Wenxuan.
        Ed è proprio la bellezza quello che sta più a cuore allo scrittore: "La bellezza, non semplicemente in senso estetico, supera le diverse culture, è una cosa vera ed importante per tutti. Sono tante le persone e i protagonisti di libri che nei momenti più terribili hanno trovato supporto e salvezza nella bellezza. Vorrei ci fosse sempre, in tutte le mie opere" sottolinea. Ed è così per questi affreschi di vita quotidiana in un mondo lontano, la Cina degli anni '60, ma pieno di emozioni eterne. (ANSA).