Serie A: azzardo Napoli, con la Juve finisce 1-1

In campo 3 in quarantena: a Mertens risponde Chiesa

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  • In campo 3 in quarantena: a Mertens risponde Chiesa
  • All'Allianz Stadium finisce con un pareggio, Juve e Napoli fanno 1-1. Al gol di Mertens nel primo tempo risponde Chiesa durante la ripresa, così i bianconeri restano fuori dalla zona Champions e a tre punti dal quarto posto occupato dall'Atalanta, con i bergamaschi che hanno però una gara da recuperare. Il Napoli, invece, scivola a cinque lunghezze dal Milan, ma si conferma sul gradino più basso del podio. (La cronaca)

    Tutti i dubbi sull'effettiva disputa della gara vengono fugati intorno alle 19.20, quando il pullman degli azzurri varca i cancelli dello Stadium. E sono tanti i fischi partiti dai tifosi bianconeri, che durante il riscaldamento hanno accolto Insigne e compagni con cori di discriminazione territoriale e sono stati "redarguiti" dallo speaker dello stadio. C'era attesa anche per la formazione scelta da Spalletti, assente perché positivo al Covid e sostituito dal vice Domenichini: Rrahmani, Lobotka e Zielinski, messi in quarantena dall'Asl di Napoli 2 perché sprovvisti di terza dose e a contatto con soggetti positivi, partono dal primo minuto. Un azzardo che ora potrebbe costare sanzioni dalle autorita' sanitarie, ma che non incide sulla giustizia sportiva. E' un Napoli decimato, con cinque calciatori nati dal 2000 in poi in panchina e con Insigne capitano nonostante le voci ormai confermate di un futuro a Toronto da giugno. Allegri ritrova Chiesa e Dybala, con l'argentino che comincia fuori, ma è senza Bonucci e Chiellini, il primo infortunato e il secondo positivo al Covid (così come Pinsoglio e il vice-presidente Nedved), e con sette assenze in totale: davanti a Szczesny giocano De Ligt e Rugani, in mezzo al campo spazio a McKennie e Rabiot con Locatelli e in attacco c'è Morata come riferimento offensivo. L'avvio di gara è di marca bianconera, la squadra di casa comincia forte: Di Lorenzo è costretto a chiudere su Chiesa, dal corner McKennie si divora il vantaggio non riuscendo ad inquadrare la porta da ottima posizione. Il Napoli si va vedere con un paio di tentativi di Insigne fuori misura, la Juve risponde con un sinistro di Chiesa che termina a lato, gli azzurri trovano l'1-0 dopo 23 minuti: il capitano pennella per Politano, il quale fa sponda per Mertens e il belga trafigge Szczesny.

    La squadra di Allegri patisce un po' il contraccolpo, Zielinski va vicino al raddoppio ma trova la respinta del portiere suo connazionale. Soltanto nel finale i bianconeri tornano a farsi vedere in attacco, ma Ospina chiude il primo tempo senza interventi particolarmente complicati. Nella ripresa, invece, torna in campo tutta un'altra Juve, e il pareggio arriva dopo nove minuti: McKennie si inserisce e crossa in mezzo, il pallone finisce sul sinistro di Chiesa che, complice anche una deviazione di Lobotka, realizza l'1-1 al rientro dopo 40 giorni fermo ai box. I bianconeri cercano subito il sorpasso, gli azzurri resistono e in contropiede si fanno pericolosi con Mertens, sul quale è bravo Szczesny a bloccare. Allegri pesca dalla panchina e inserisce prima Dybala e Bentancur, poi Kean e De Sciglio, mentre Domenichini aspetta fino a un quarto d'ora dalla fine per il primo cambio con Elmas che sostituisce Politano. Nei cinque minuti di recupero ci prova di più la Juve, il colpo di testa di Kean e la punizione di Dybala non inquadrano la porta: l'arbitro Sozza non fa battere il corner a tempo scaduto tra le proteste dei bianconeri, con la Joya che si fa ammonire dopo il triplice fischio.