Calcio: Pioli, Ibra quando scende in campo è un'ira di Dio

"E' di poche parole ma sa spronare e capire i momenti"

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  • (ANSA) - MILANO, 31 DIC - La rinascita del Milan è merito di Stefano Pioli che con costanza, lavoro e umiltà, è riuscito a portarlo in vetta alla Serie A. Il tecnico rossonero, giunto alla fine di un anno solare oltre le aspettative, racconta in un'intervista a Sky Sport i segreti del successo rossonero che passano soprattutto da Zlatan Ibrahimovic. Un primo incontro a Milanello, in cui Pioli ha capito che lo svedese è "di poche parole ma intelligente e simpatico" e che quando scende in campo è "un'ira di Dio". "Ha sempre la battuta giusta, sa sempre motivare i compagni nel modo giusto. Poi chiaro che in campo li sproni con veemenza, ma sa anche parlare con i toni giusti. Sa capire i momenti". C'è stato un momento, però, in cui Ibrahimovic sembrava deciso a lasciare il Milan, perché gli mancava la famiglia. "Zlatan ho imparato a conoscerlo e ho capito - racconta Pioli - che ci sono dei momenti in cui va lasciato solo. Il giorno seguente gli dissi che il nostro lavoro insieme era appena cominciato e che avevamo fatto tanto, che aveva dimostrato di essere ancora un campione e che non poteva finire in quel modo e che sia io sia la società avremmo fatto di tutto per trattenerlo". (ANSA).